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al testo di Andrea Palermo
Metafora delle onde
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Silenzio, odo il mio battito incessante ancorarsi ad un musica che lenta va lontana, mentre il mio sguardo è schiavo dall’eco delle acque, che nel deliquio mi lasciano naufragare. Come dolce e amara la metafora delle onde in perenne movimento, che tentano di baciare la terra, anche se vengono sospinte via, e nella lontananza trovano la forza per avvicinarsi ancora una volta, come quando un amore fugge e nella sua tempesta t’uccide perché alle tue orecchie tace. Emozione, che finisce per rubarti, quegli istanti di vita, che altrimenti non avrebbero avuto motivo d’essere.
Andrea Palermo ©
(Anno 2014)
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